Confronto tra diversi regimi di trattamento nella epatite C: GS-9256 e Tegobuvir da soli, con Ribavirina, oppure con Interferone pegilato più Ribavirina
Tegobuvir ( GS-9190 ), un inibitore non-nucleosidico della polimerasi NS5B ( proteina non-strutturale 5B ), e GS-9256, un inibitore della serina proteasi NS3, singolarmente hanno attività nei confronti del virus della epatite C ( HCV ) genotipo 1.
L'attività antivirale di Tegobuvir e GS-9256 come terapia di combinazione per via orale, o in combinazione con Ribavirina o Interferone pegilato ( Peg-IFN ) alfa-2a e Ribavirina, è stata valutata in uno studio di fase II, randomizzato, in aperto.
I pazienti, naïve al trattamento ( mai trattati ), con infezione da virus HCV genotipo 1 sono stati assegnati per 28 giorni al braccio Tegobuvir 40 mg due volte al giorno ( bid ) e GS-9256 75 mg bid ( n=16 ), braccio Tegobuvir e GS-9256 più Ribavirina 1.000-1.200 mg al giorno ( n=15 ), o al braccio Tegobuvir e GS-9256 più Peg-Interferone alfa-2a ( 180 mcg una volta alla settimana ) e Ribavirina ( n=15 ).
L'endpoint primario di efficacia era la risposta virologica rapida ( RVR ) con livelli di HCV RNA inferiori a 25 UI/ml al giorno 28.
Dopo 28 giorni, tutti i pazienti hanno ricevuto PegInterferone e Ribavirina.
Tutti i pazienti con rebound virale o non-responder ( aumento maggiore di 0.5 log10 del RNA di HCV dal nadir oppure diminuzione inferiore a 2-log al giorno 5 ) hanno iniziato immediatamente terapia con Peg-Interferone e Ribavirina.
Riduzioni massimali mediane di HCV RNA sono state -4.1 log 10 UI/mL per Tegobuvir e GS-9256, -5.1 log 10 UI/mL per Tegobuvir e GS-9256 più Ribavirina, e –5.7 log 10 UI/mL per Tegobuvir e GS-9256 più Peg-Interferone e Ribavirina.
La risposta virologica rapida è stata osservata nel 7% ( 1 su 15 ) dei pazienti trattati con Tegobuvir / GS-9256, nel 38% ( 5 su 13 ) dei pazienti trattati con Tegobuvir / GS-9256 / Ribavirina, e nel 100% ( 14 su 14 ) di quelli trattati con Tegobuvir / GS-9256 / Peg-Interferone / Ribavriina.
L'aggiunta di Peg-Interferone e Ribavirina al 28° giorno o anche prima ha prodotto livelli di HCV RNA inferiori a 25 UI/ml alla settimana 24 nel 67% ( 10 su 15 ), 100% ( 13 su 13 ), e nel 94% ( 13 su 14 ) dei pazienti nei tre gruppi di trattamento.
Transitori aumenti della bilirubina sierica si sono verificati in tutti i gruppi di trattamento.
In conclusione, nei pazienti con infezione da virus HCV genotipo 1, l'aggiunta di Ribavirina e Ribavirina con Peg-Interferone fornisce un'attività antivirale additiva alla terapia di combinazione con Tegobuvir e GS-9256. ( Xagena2012 )
Zeuzem S et al, Hepatology 2012; 55: 749-758
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